Carissimi genitori,
la festività natalizia è la più bella dell’anno per i bambini: ricevono tanti doni e sorprese che suscitano in loro stupore e meraviglia. Ma proprio per questo, Natale è stato trasformato in una grande occasione consumistica. Questa situazione rende ancor più impellente e delicato il nostro compito di avviare i bambini a riflettere sui significati più profondi di una festa con tutte le implicazioni religiose, storiche, sociali, relazionali, che permeano anche la tradizione popolare.
Il Natale di Gesù, nei segni-simboli culturali e nei loro significati, ci permette l’elaborazione di percorsi didattici concreti, capaci di stimolare la correlazione tra l’esperienza del bambino ed i contenuti proposti.
A scuola ci faremo aiutare dalla figura di S. Francesco d’Assisi, attraverso immagini, canti, racconti, cogliendo la similitudine tra lui e Gesù. Francesco, lo sappiamo, ha amato tutte le creature, dedicando a Dio il “Cantico di Frate Sole”, noto anche come “Cantico delle creature”. Accanto a questa esperienza religiosa, e unitamente al tema dell’anno (“la terra“), cercheremo di vivere l’attesa del Natale associando settimanalmente un brano del Vangelo, il relativo atteggiamento ed una tipologia di terreno.
Brano del Vangelo | Atteggiamento | Tipo di terreno | |
Prima settimana | L’annuncio dell’Angelo a Maria | Ascolto | Sabbia |
Seconda settimana | La visita di Maria a S. Elisabetta | Cammino | Ghiaia |
Terza settimana | A Betlemme non c’è posto per Gesù | Indifferenza | Terreno inquinato |
Quarta settimana | Nascita di Gesù | Gioia | Torba |
Per dare continuità alle esperienze del bambino, ogni settimana vi consegneremo una particolare preghiera da leggere in famiglia nel momento a voi più favorevole.
Nell’augurarvi cordialmente “Buon Avvento”, salutiamo e ringraziamo sin d’ora della collaborazione.
Il Signore accompagni il nostro cammino, rendendolo ricco di frutti buoni.
Le Insegnanti e Suor Valeria